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NOVENA DI NATALE
settimo giorno - 22 dicembre
INNO INIZIALE
italiano
L'eco di un grido nitido gli occulti mal rimprovera siano fugati gl'incubi Gesù dalValto sfolgora. Ecco VAgnel discendere a condonare il debito unanimi con lacrime orsù chiediamo grazia. L'almo autor del secolo assunse corpo e anima per far la carne libera egVuomini non perdere. Nel sen di Madre vergine scende celeste grazia accoglie il grembo candido mistero incomprensibile. Divien la santa Vergine tempio di Dio rAltissimo il Figlio porta integra senza conoscer uomini. Al Padre Dio sia gloria al Figlio unigenito insieme al Paràclito nei secoli dei secoli.
Amen.
latino
En clara vox redarguit, obscura quaeque pérsonans, procul fugéntur sómnia, ad alto Jesu prómicat. Et Agnus ad nos mittitur laxàre gratis debitum, omnes simil cum lacrymis precémur indulgéntìam. Beàtus Àuctor saéculi servile corpus induit, ut carne carnem liberans, ne pèrderet quos cóndidit. Castae Paréntìs viscera caeléstis intrat gratia venter puéllae bàjulat secreta quae non noverat. Domus pudici péctoris Templum repènte fit Dei, intàcta, nésciens virum, concepit alvo Fìlium. Deo Patri sit glòria, Eiusque soli Filio, cum Spiritu Paràclito In saéculorum saécula.
Amen
SALMO 2
Perché le genti congiurano perché invano cospirano i popoli? Insorgono i re della terra e i principi congiurano insieme contro il Signore e contro il suo Messia: «Spezziamo le loro catene, gettiamo via i loro legami». Se ne ride chi abita i cieli, li schernisce dall'alto il Signore. Egli parla loro con ira, li spaventa nel suo sdegno: «Io l'ho costituito mio sovrano sul Sion mio santo monte». Annunzierò il decreto del Signore, Egli mi ha detto: «Tu sei mio figlio, io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra. Le spezzerai con scettro di ferro, come vasi di argilla le frantumerai». E ora, sovrani, siate saggi istruitevi, giudici della terra; servite Dio con timore e con tremore esultate; che non sì sdegni e voi perdiate la via. Improvvisa divampa la sua ira. Beato chi in lui si rifugia.
Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
LETTURA BREVE Ge 5,7-8. 9b
Siate pazienti, fratelli, fino alla venuta del Signore. Guardate l'agricoltore: egli aspetta pazientemente il prezioso frutto della terra finché abbia ricevuto le piogge d'autunno e le piogge di primavera. Siate pazienti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perché la venuta del Signore è vicina. Ecco, il giudice è alle porte.
ANTIFONA AL MAGNIFICAT
O Rex géntium, et desiderate eàrum, lapìsque angulàris, qui facis ùtraque unum: veni, et salva hóminem, quem de limo formasti.
O Re delle genti, atteso da tutte le nazioni, pietra angolare che riunisci i popoli in uno, vieni, e salva l'uomo che hai formato dalla terra.
MAGNIFICAT
latino
Magnificat anima mea Dóminurn; Et exsultavit spiritus meus in Deo salutari meo, Quia respéxit humilitatem ancillae suae: ecce enim ex hoc beatam me dicent omnes generatiónes Quia fecit mihi magna qui potens est, et sanctum nomen eius. Et misericòrdia eius a progènie in progénies timéntibus eum Fecit poténtiam in bràcchio suo; dispérsit supérbos mente cordis sui. Depósuit poténtes de sede, et exaltavit hùmiles. Esuriéntes implévit bonis, et divites dimìsit inanes. Suscépit Israel, puerum suum, recordatus misericòrdiae suae, Sicut locùtus est ad patres nostros, Abraham et semini eius in saecula.
Glòria Patri et Filio et Spiritui Sancto, Sicut erat in principio et nun et semper et in saecula saeculorum.
Amen.
italiano
L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote. Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia,
come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
ORAZIONE
O Dio, che nella venuta del tuo Figlio hai risollevato l'uomo dal dominio del peccato e della morte, concedi a noi, che professiamo la fede nella sua incarnazione, di partecipare alla sua vita immortale. Egli è Dio e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.