Via Crucis - S.V.Giuliani - Oratorio San Filippo Prato

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Via Crucis - S.V.Giuliani

Spiritualità > Via Crucis
Via Crucis
I testi delle meditazioni sono tratti dai Diari di Santa Veronica Giuliani
V. – Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.
R. – Amen.
V. – Il Signore sia con voi.
R. – E con il tuo spirito.
V. – Per celebrare degnamente il pio esercizio della Via Crucis, riconosciamo i nostri peccati e invochiamo su di noi la misericordia del Signore.

TUTTI – Confesso a Dio onnipotente…
V. – Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
R. – Amen.
V. – Kyrie eleison. / R. – Kyrie eleison.
V. – Christe eleison. / R. – Christe eleison
V. – Kyrie eleison. / R. – Kyrie eleison.
V. – Preghiamo. O Gesù, Signore nostro Crocifisso, per l’intercessione della tua Madre Addolorata, concedi a tutti noi che meditiamo sulle sofferenze della tua santa Passione una profonda compassione ai Tuoi dolori, un vivo pentimento dei nostri peccati e la grazia di amarti sempre di più. Tu, che vivi e regni nei secoli dei secoli.
R. – Amen.

I. PRIMA STAZIONE : GESÙ È CONDANNATO A MORTE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.
O carità grande di Dio verso le anime nostre! Per tutte fece la stessa cosa; e tutti invitò a questo. Egli non pensava a Sé, ma a noi; tutto faceva per noi; e tutto il suo patire ed il merito del medesimo patire, è per noi. Tanti tesori di meriti, di virtù, di opere, tutto è nostro; e tutto sta per noi, se lo vogliamo. Questo è un grande vantaggio! (D. III, pag. 58)
Gesù, che hai voluto subire la morte per gli iniqui, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Eterno Giudice, che tornerai glorioso a giudicare il mondo, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Signore, che hai patito per liberarci dal peccato e dalla morte, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Gloria al Padre…
Stabat Mater dolorosa,
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Filius.
Chiusa in un dolore atroce
eri là sotto la croce,
dolce Madre di Gesù.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

II. SECONDA STAZIONE : GESÙ È CARICATO DELLA CROCE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.
Mentre facevo la processione, con la mia pesante croce, e giravo per tutte le logge del chiostro, improvvisamente, fui rapita spiritualmente e stavo come fuori dei sensi, con la mia mente tutta in Dio. Mi pareva che il Signore mi desse un poco di sentimento sopra la sua santa Passione; in particolare, quando Egli andava verso il Calvario, con quella pesantissima croce. In questo punto, mi fece capire alcune cose e mi pareva che Egli unisse insieme con tutti i suoi patimenti che fece nella sua Passione, quel poco patire che io andavo facendo. E mi pareva che il Signore gradisse molto questo mio pio esercizio. (D. I, pag. 575)
Cristo, Figlio di Dio che hai preso su di te il peso dei nostri peccati, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Unigenito del Padre, che solo sei santo e santifichi noi peccatori, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Redentore, che ci hai liberato dalla schiavitù del Maligno, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Gloria al Padre…
Cuius animam gementem,
contrístatam et dolentem,
pertransivit gladius.
Il tuo cuore desolato
fu in quell'ora trapassato
dallo strazio più crudel.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

III. TERZA STAZIONE : GESÙ CADE LA PRIMA VOLTA.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Mentre pensavo all'amore infinito di Dio, dissi: "Mio Dio, l'ingratitudine ed ostinazione di noi, verso di Te, ti fecero sudar sangue". Compresi che l'eccesso di amore che Gesù portava a tutto il genere umano, quell'amore infinito che l'aveva fatto venire in terra per redimere col suo sangue le anime nostre, volle versarlo tutto. Qui sì che mi fece comprendere bene quanto ha fatto per quest'anima mia; perché quello che ha fatto per tutti, l'ha fatto per ciascuno in particolare; e mi pareva sentirlo dire: " Tutto questo Io l'ho fatto per te. "
(D. II, pag. 609)
Tu che hai obbedito e sofferto, per santificare l’esistenza degli uomini, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Figlio amato dal Padre celeste, che ci insegni l’amore, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Tu che, ci insegni la pazienza e ci mostri la strada da seguire, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…

O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!
Quanto triste, quanto affranta
ti sentivi, o Madre santa
del divino Salvator.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

IV. QUARTA STAZIONE : GESÙ INCONTRA LA SUA SANTA MADRE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

In un tratto, mi sono trovata a comprendere profondamente quella pena e dolore che patì Maria Santissima, quando incontrò Gesù nel viaggio al Calvario. Si abbracciarono insieme Figlio e Madre; e quei due cuori trafitti si unirono in un solo cuore conforme alla divina volontà e si stabilirono di stare, fermi e disposti al decreto divino; concordi nel medesimo volere e tutti attenti alla nostra redenzione. Maria SS.ma è stata coadiutrice del suo Figlio; tutto ciò che faceva il Figlio, lo faceva Lei; tutto ciò che pativa il Figlio lo pativa Lei; ma le pene maggiori erano quelle interiori. Vedevano il poco conto che avrebbero fatto tutte le creature di un prezzo così grande e quanti, quanti non avrebbero voluto giovarsene!
(D. III, pag. 1175)
Figlio della Vergine, che hai associato Maria alla tua Passione redentrice, Kyrie eleison.
      Kyrie eleison.
Gesù che insieme alla tua Santa Madre hai patito per la nostra salvezza, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Signore del cielo, che hai ricompensato Maria con la tua gloria eterna, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Ave o Maria…

Quae moerebat et dolebat
Pia Mater, dum videbat
Nati poenas incliti.
Con che spasimo piangevi,
mentre trepida vedevi
il tuo Figlio nel dolor.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

V. QUINTA STAZIONE : GESÙ È AIUTATO DEL CIRENEO.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Il Signore mi ha detto: "Ed Io voglio che tu partecipi delle pene che io ebbi, mentre andavo al Calvario. " Così dicendo, ha tolto la croce dalla sua spalla e l'ha messa sopra le mie; ma io sono cascata per terra. Ed il Signore mi ha fatto rialzare. In questo mentre, sono ritornata in me, e sentivo il peso della croce. Ero più morta che viva; non avevo più fiato; appena potevo respirare. Dicevo: "Signor mio, in unione di quel patire che facesti sotto il peso della croce, io ti offro questo poco che ora patisco. Sia fatta la tua volontà".
(D. I, pag. 890)
Figlio di Dio, venuto nel mondo per salvare noi peccatori, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Gesù che hai condiviso con noi il peso delle nostre sofferenze, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Gesù che ci chiedi di portare assieme a te la croce per la salvezza del mondo, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…
Quis est homo qui non fleret,
Matrem Chisti si videret
in tanto supplicio?
Chi alle lacrime non cede,
Madre santa, se ti vede
in supplizio gemere?
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

VI. SESTA STAZIONE : LA VERONICA ASCIUGA IL VOLTO DI GESÙ.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Nel punto di questa meditazione, mi pare di aver capito che, appunto in quell'incontro in cui Veronica vide Gesù, Egli era caduto, per la terza volta in terra, sotto la croce, ed aveva il suo santissimo volto tutto coperto di sangue, di polvere e di sputi. Mentre tutte le persone correvano chi per curiosità chi per oltraggiare Gesù, ella, questa matrona e serva, che stava sulla porta della sua casa, si cavò il panno che aveva in capo e senza riguardo alcuno, lo porse a Gesù, perché si asciugasse il volto; ed ebbe nelle sue mani la vera effige della faccia di Gesù, ma molto di più ebbe nell'anima Iddio medesimo.
(D. III, pagg. 1184-1185)
Signore della gloria, sfigurato e sofferente per salvare noi peccatori, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Tu che per noi hai dato la tua vita e ti sei esposto alle percosse e agli sputi, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Gesù, coronato di gloria e di onore a causa dei dolori che hai patito per noi, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Gloria al Padre…

Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?

Chi non soffre a contemplare
Te con Cristo spasimare
nello strazio unanime?
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

VII. SETTIMA STAZIONE : GESÙ CADE LA SECONDA VOLTA.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Ho compreso che non era la pesantezza del legno, che così spesso lo faceva cadere, bensì, la pesantezza delle colpe e delle ingratitudini di tutto il mondo. Vi ero anch'io e gli penava il cuore, nel vedere che dovevo essergli così ingrata. O amore grande di Dio! lo con l'ingratitudine lo conducevo alla morte e alla morte di croce, ed Egli con amore infinito versava tutto il suo sangue per l'anima mia.
(D. 11, pag. 792)
Figlio di Dio, che sei stato messo alla prova e vieni in aiuto a quelli che subiscono la tentazione, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Figlio di Dio, vittima di espiazione per i peccati di tutto il mondo, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Figlio di Dio, che ci hai amato e hai dato te stesso per noi, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…
Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum.
Per le colpe delle genti
Tu vedevi nei tormenti
il Figliuol percuotere.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

VIII. OTTAVA STAZIONE : GESÙ CONSOLA LE DONNE PIANGENTI.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Me ne andai in alcune stanze per non essere sentita; e lì, con sospiri e con lacrime, mi posi a chiamare con voce assai forte il mio dolcissimo Gesù. Ora gli dicevo: "Mio Sposo, vieni, perché io non posso più stare senza di Te". Ora lo chiamavo Padre e con amoroso affetto mi rimettevo tutta nelle sue mani. Avevo tutte queste grazie che qui ho detto, eppure mi erano penose, ed era una pena tale, che, se fosse durata troppo, non so come avrei fatto a vivere. Alla fine incominciai a chiamarlo Re pacifico. Così andavo dicendo: "Vieni, mio Bene, vieni, mio Dio, dai pace a questo povero cuore". Dicendo così, sentii nell'intimo del cuore che presto sarei stata consolata.
(D.1, pagg. 193-194)
Figlio di Dio, che sei passato tra noi beneficando e salvando, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Signore, che ci hai fatti ricchi per mezzo della tua povertà, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Gesù, reso perfetto dal dolore, che ci consoli nelle nostre sofferenze, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…

Vidit suum dulcem Natum,
moriendo desolatum,
dum emísit spiritum.
Tu vedevi il dolce Nato,
moribondo, desolato,
esalar lo spirito.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

IX. NONA STAZIONE : GESÙ CADE LA TERZA VOLTA.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Nella terza caduta che fece, mentre andava al Calvario, mi pareva che il Signore, mi dicesse, che io gli chiedessi qualche grazia, perché Egli tutto mi avrebbe concesso. Io dissi: "Mio Dio, io altro non voglio che amarti e fare la tua volontà". Mentre così dissi mi parve che la sua Umanità santissima mi si rivelasse, con volto tutto giulivo e molto bello. Mi diede la sua benedizione e subito disparve.
(D. I, pagg. 577-578)
Signore dell’universo che ci hai salvato donando la tua vita, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Santo di Dio, che ci chiedi di seguirti sul cammino della Croce, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Figlio di Dio, che hai imparato l’obbedienza dalle cose che hai patito, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…
Eia, Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.
Dolce Madre dell 'amore,
fa' che il grande tuo dolore
io lo senta vivo in me.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

X. DECIMA STAZIONE : GESÙ È SPOGLIATO DELLE SUE VESTI.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Qui vi fu la condivisione di quelle pene che patì Gesù quando lo spogliarono: si rinnovarono tutte le piaghe nel suo santissimo corpo nel cavargli la veste; gli tolsero di nuovo la corona di spine e gliela rimisero subito. Questa seconda coronazione fu tormento grande; mi pare che anche questo il Signore volle condividere con me. Questo dolore dava maggior sentimento al mio spirito, mi teneva con la mente più unita a Dio, ogni dolore serviva di voce per chiedere grazie a Dio. (D. V, pag. 240)
Figlio di Dio che ci hai creati per rivestirci della tua divinità, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Gesù che con la tua passione ci ridoni la veste della vita immortale, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Signore benedetto che ci rinnovi interiormente con la tua grazia, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…
Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
Fa che il tuo materno affetto
per il Figlio benedetto
mi commuova e infiammi il cuor.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

XI. UNDICESIMA STAZIONE : GESÙ È INCHIODATO SULLA CROCE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

In quel punto, Iddio mi comunicò un poco di quelle pene che patì Gesù, quando lo innalzarono in croce. Nel piantare in terra la Croce, lo fecero con tale empietà, che si venne a dare una scossa a tutto quel santissimo corpo e si rinnovarono tutti i dolori delle ferite. Gesù stava tutto attento ad offrire per noi tutto se stesso; e con che amore lo faceva! Questo fu tanto ardente, che lo dimostrò in tutto; specialmente però, pregando il suo Eterno Padre, perché volesse perdonare i suoi carnefici che non sapevano cosa facevano. (D. III, pag. 80)
Medico delle anime, che guarisci con la tua misericordia le ferite del peccato, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Signore del cielo e della terra, che innalzato da terra ci attiri tutti a Te, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Giudice pietoso, che inchiodato sulla croce ci hai amato di un amore eterno, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.

Gloria al Padre…
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide.
Le ferite che il peccato
sul suo corpo ha provocato,
siano impresse nel mio cuor.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

XII. DODICESIMA STAZIONE : GESÙ MUORE IN CROCE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

In un tratto fui rapita nella visione di Gesù e di Maria santissima ... Gesù parlava, non con voce, ma con amore del cuore, e mi diceva: "Io sono tutto per te, e tu che fai?". Mi pareva che l'amore del cuore desse risposte alle domande rivolte da Gesù. L' anima mia si trovava d’un tratto assorbita nell’amore; ma come questo fosse possibile, io non lo so. Improvvisamente mi pareva che Gesù dicesse: “Io che ti amo tanto, tanto... vedi cosa ho fatto per te”, e ripeteva “per te”, e poi continuava : “e tu che farai per me?”
(D. V, pag. 202)
Unigenito del Padre, che sei salito su un patibolo infame per salvarci dalla morte eterna, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Sacerdote sommo, che nella Santa Eucaristica continui ad offrire al Padre il sacrificio della nostra salvezza, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Vittima immacolata, che versi ancora per noi il tuo sangue sull’altare della croce, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Gesù, che con la tua santa morte ci hai ridonato la vita, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Salvatore, che ci hai riscattati e hai dato Te stesso per noi, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Padre nostro…
Tui nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.

Del Figliuolo tuo trafitto
per scontare ogni delitto
condivido ogni dolor.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

XIII. TREDICESIMA STAZIONE : GESÙ È CALATO DALLA CROCE.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Mentre facevo orazione, per i peccatori, venni rapita in estasi e vidi Gesù crocifisso e la Beata Vergine Addolorata, ai piedi della Croce. Il Signore mi disse, che veniva, per trasformarmi tutta in Lui e per segnarmi con i sigilli delle sue piaghe. Ed io, rivolta alla Santissima Vergine le ho detto: "Eccomi pronta a tutto. Vergine santissima in persona mia, offri te stessa con tutti i tuoi meriti, pene e dolori che hai patito sotto la croce e nel tempo della santissima Passione. Chiedi perdono e pietà per me al tuo Figlio. Io non posso niente. La Vergine si pose ai piedi del suo Figlio, ed fece tutto in un istante.
(D. I, pag. 896)
Figlio di Dio, che sai compatire le nostre infermità, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Salvatore, che hai amato la Chiesa, e hai dato te stesso per lei, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Figlio di Dio, che hai provato la morte a vantaggio di tutti, Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Gloria al Padre…

Fac me tecum pie flere,
crucifixo condolere,
donec ego vixero.
Di dolori quale abisso!
Presso, o Madre, al Crocifisso
voglio piangere con te.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.

XIV. QUATTORDICESIMA STAZIONE : GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO.

V. – Adoramus te, Christe, et benedicimus tibi.
R. – Quia per Sanctam Crucem tuam redemisti mundum.

Grandi cose Iddio mi ha fatto capire sopra quella parola: "Consummatum est!" è finito! Pare che m'abbia fatto capire che Lui, dall'altare della croce, ci fece intendere lo sviscerato suo amore. Esso aveva compiuto tutto, restava a noi cominciare; la creatura dovrebbe subito dar principio a vivere per Dio e con Dio; perché noi non siamo creati per noi ma per Iddio!
(D. III, pagg. 38-39)

Signore della vita che con la tua morte hai distrutto la nostra morte, Kyrie eleison.
        Kyrie eleison.
Gesù, che sei disceso agl’inferi per liberare le anime dei giusti , Kyrie eleison.
       Kyrie eleison.
Redentore degli uomini che ai credenti prepari una dimora eterna nei cieli, Kyrie eleison.
   Kyrie eleison.
Gloria al Padre…
Iuxta Crucem tecum stare,
et me tibi socíare
in planctu desidero.
Con amor filiale, voglio
fare mio il tuo cordoglio:
rimanendo accanto a te.
Santa Madre, deh, voi fate
Che le piaghe del Signore
Siano impresse nel mio cuore.
CONCLUSIONE
V. -  Secondo le intenzioni del Santo Padre, per ottenere l’indulgenza:
(Recita di un Pater, Ave, Gloria)
Simbolo degli Apostoli
Io credo in Dio, Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo,
nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo,
siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i
morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
V. – Il Signore sia con voi.
R. – E con il tuo spirito.
V. – Preghiamo
O Dio, che nella passione di Gesù nostro Signore, ci hai liberati dalla morte eterna, santifica e proteggi sempre questa tua famiglia, per la quale il Cristo, tuo Figlio, non esitò a consegnarsi nelle mani dei suoi carnefici e a subire il supplizio della Croce; vengano il perdono e la consolazione, si accresca la fede, si rafforzi la certezza della vita eterna. Te lo chiediamo per lo stesso Signore nostro Gesù Cristo, che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
BENEDIZIONE
V. – Il Signore sia con voi.
R. – E con il tuo spirito.
V. – Per i meriti della Passione del Signore nostro Gesù Cristo, per l’intercessione di Maria Santissima e di tutti gli angeli e i santi, scenda su di voi e su tutte le persone a voi care la Benedizione di Dio onnipotente: +Padre, Figlio, e Spirito Santo.
R. – Amen
V. – Nel nome de Signore andiamo in pace. (Oppure : Benediciamo il Signore)
R. – Rendiamo grazie a Dio.
APPENDICE
STABAT MATER – testo latino originale
Stabat Mater dolorosa,
iuxta crucem lacrimosa,
dum pendebat Filius.

Cuius animam gementem,
contrístatam et dolentem,
pertransivit gladius.

O quam tristis et afflicta
fuit illa benedicta
Mater Unigeniti!

Quae moerebat et dolebat
Pia Mater, dum videbat
Nati poenas incliti.

Quis est homo qui non fleret,
Matrem Chisti si videret
in tanto supplicio?

Quis non posset contristari,
Christi Matrem contemplari
dolentem cum Filio?

Pro peccatis suae gentis
vidit Iesum in tormentis
et flagellis subditum.

Vidit suum dulcem Natum,
moriendo desolatum,
dum emísit spiritum.

Eia, Mater, fons amoris,
me sentire vim doloris
fac, ut tecum lugeam.

Fac ut ardeat cor meum
in amando Christum Deum,
ut sibi complaceam.
Sancta Mater, istud agas,
crucifixi fige plagas
cordi meo valide.

Tui nati vulnerati,
tam dignati pro me pati,
poenas mecum divide.

Fac me tecum pie flere,
crucifixo condolere,
donec ego vixero.

Iuxta Crucem tecum stare,
et me tibi socíare
in planctu desidero.

Virgo Virginum praeclara,
mihi iam non sis amara,
fac me tecum plangere.

Fac ut portem Christi mortem,
Passionis fac consortem
et plagas recolere.

Fac me plagis vulnerari,
fac me Cruce inebriari,
ob amorem Filii.

Inflammatus et accensus
per te, Virgo, sim defensus,
in die iudicii.

Christe, cum sit hinc exire,
da per Matrem me venire
ad palmam victoriae.

Quando corpus morietur,
fac ut animae donetur
paradisi gloria.
Amen.
STABAT MATER - versione ritmica italiana cantabile sulla melodia tradizionale
Chiusa in un dolore atroce
eri là sotto la croce,
dolce Madre di Gesù.

Il tuo cuore desolato
fu in quell'ora trapassato
dallo strazio più crudel.

Quanto triste, quanto affranta
ti sentivi, o Madre santa
del divino Salvator.

Con che spasimo piangevi,
mentre trepida vedevi
il tuo Figlio nel dolor.

Se ti fossi stato accanto
forse che non avrei pianto,
o Madonna, anch'io con te?

Dopo averti contemplata
col tuo Figlio addolorata,
quanta pena sento in cuor!

Santa Vergine, hai contato
tutti i colpi del peccato
nelle piaghe di Gesù.

E vedesti il tuo Figliuolo
così afflitto, così solo,
dare l'ultimo respir.

Dolce Madre dell 'amore,
fa' che il grande tuo dolore
io lo senta pure in me.

Fa che il tuo materno affetto
per il Figlio benedetto
mi commuova e infiammi il cuor.

Le ferite che il peccato
sul suo corpo ha provocato,
siano impresse, o Madre, in me.
Del Figliuolo tuo trafitto
per scontare ogni delitto
condivido ogni dolor.

Di dolori quale abisso!
Presso, o Madre, al Crocifisso
voglio piangere con te.

Con amor filiale, voglio
fare mio il tuo cordoglio:
rimanendo accanto a te.

O Madonna, o Gesù buono,
vi chiediamo il grande dono
dell 'eterna gloria in ciel.
Amen.
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